Himera
La città di Himera sorge su un ridente pianoro di forma triangolare, bagnato dalle sacre e vitali acque di un fiume, dal quale ha preso il nome. Colonia greca di notevole importanza, svolge il ruolo di avamposto ellenico verso il cartaginese occidente siciliano. Com’è noto, infatti, ad oriente di Himera sorgevano le colonie della ricca Grecia siceliota, di cui tra le più importanti ricordiamo Zancle (che in seguito mutò il suo nome in Messina), Siracusa, Myles (oggi Milazzo), mentre ad est era dominante l’egemonia di Cartagine. La sua fondazione, secondo Tucidide, si deve a un gruppo di Calcidesi di Zancle sotto la guida di Euclide, Simo e Saccone, e ad una gens siracusana in esilio a causa della guerra civile scoppiata in quel periodo nella città aretusea.Oggi si può visitare l'antiquarium, il tempio della vittoria, il museo archeologico, l'acropoli, la necropoli e gli ultimi scavi interni.
Museo Civico "Baldassare Romano"
Situato in Via Marco Tullio Cicerone Museo Civico “Baldassare Romano” fu istituito nel 1873, occupa i locali dell’ex Ospedale della SS. Trinità, e raccoglie i ritrovamenti preistorici della la città di Himera, le monete; la città romana; la dominazione arabo-normanna; la cappella di San Michele Arcangelo; la pinacoteca; la gipsoteca dello scultore termitano Filippo Sgarlata; Termini Imerese nell’Ottocento; il giardino e la collezione di reperti architettonici e la chiesa di Santa Maria della Misericordia.
Torre Medievale Via Roma
Situata in Via Roma, la Torre medievale che faceva parte dell’antica cinta muraria della città. Era collegata anche alla torre dei Saccàri.
Sede storica del comune
Situato in Piazza Duomo il Comune di Termini Imerese fu edificato agli inizi del XVII secolo, il palazzo ospita al suo interno la “Cammara picta”, l’antica sala delle adunanze affrescata dal pittore ed architetto termitano Vincenzo La Barbera con episodi della storia antica della città. Oggi è sede di rappresentanza dell'Amministrazione Comunale e di alcuni uffici comunali.
Ponte San Leonardo
Situato in C.da Fossola sul versante occidentale, si può ammirare il ponte monumentale sul fiume San Leonardo, edificato ad unica arcata nel XVIII secolo su progetto di Agatino Daidone. Venne utilizzato per collegare la città alle campagne, come rifugio per la guerra mondiale e proprio di li passò Giuseppe Garibaldi nel 1861.
Anfiteatro Romano
Situato Via Anfiteatro Ubicato nelle vicinanze della Villa Palmeri, edificato nel I sec. d.C., poteva ospitare fino a 4000 spettatori. Oggi sono visibili alcune vestigia dei piloni e della cavea. L'anfiteatro sorge nel piano di S. Giovanni, alla periferia della città antica in una zona poco densamente popolata. Sebbene l'esatto rapporto con il piano della città antica ci sfugga, nel parallelismo degli assi della così detta "Curia" (Termini Imerese)
Acquedotto Romano "Cornelio"
Situato C.da Figurella Via Falcone e Borsellino. Opera del periodo romano, portava l’acqua in città della sorgente Brucato, distante 7 Km. Interessante sia per l’architettura sia per l'ideazione, considerato che i sistemi utilizzati per l’attraversamento dei canaloni si sono distinti per un’ardita concezione tecnica. L’acquedotto ha svolto la sua funzione fino al 1860. Interessante e raro un ponte, a due ordini di archi, per l’attraversamento del torrente Barratina, in contrada Figurella.
Duomo San Nicola di Bari
Situato in Piazza Duomo è dedicato a San Nicola da Bari, fu edificato a partire dalla metà del 1400, quando vennero uniti gli appartamenti di Stenio con le due chiese di Santa Maria La Nova e San Nicolò e completato soltanto nel 1912. La chiesa, a croce latina, si sviluppa su tre navate. Su ogni navata si aprono sei cappelle, mentre altre due si sviluppano accanto all’abside oltre il transetto. Le cappelle hanno quasi tutte le pareti decorate con stucchi e pitture mentre nella parete frontale hanno quasi tutte un altare marmoreo. Sono presenti anche statue e opere artistiche della chiesa dell'Annunziata.
Chiesa dell'Annunziata
La Chiesa dell'Annunziata di Termini Imerese rappresenta il simbolo della città.L'associazione Termini d'Amuri dal 25 Marzo 2011 ne ha preso la custodia regolamentata da un commodato d'uso con il commissario arcivescovile della Confraternita.Nella Chiesa dell’Annunziata di Termini Imerese si trova il gruppo marmoreo, realizzato da Andrea Mancino nel 1495, considerato la prima opera presepiale siciliana.